«Abbiamo colto l’occasione di questo incidente per andare a una soluzione definitiva nel tratto di acquedotto mediceo all’incrocio tra via dei Condotti e via Puccini», dice l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa riassumendo la posizione espressa dalla giunta comunale dopo l’intervento di chiusura del passaggio sotto gli archi danneggiati. Il passaggio da anni era sostenuto da una struttura di tubi innocenti intrecciati che, al di là dell’efficacia riguardo alla stabilità dell’acquedotto, non dava certo una buona immagine. «Dovendo intervenire in seguito al danneggiamento causato dal furgone rimasto incastrato – aggiunge l’assessore – si è pensato di andare verso una soluzione, quella dell’armatura fatta ad arco già uti1izzata in altri punti, che fosse da una parte definitiva e dall’altra in grado di migliorare lo spazio di passaggio sotto l’acquedotto, finora ridotto dalla presenza della struttura in tubi innocenti». Il conto finale è piuttosto salato. «Dobbiamo considerare – risponde Latrofa – il costo dell’acciaio, ma anche il tipo di lavoro che si rendono necessari, a cominciare da un’opera di scavo per l’intervento di consolidamento che, considerando lo stato del monumento, si presenta sicuramente delicato». Il Comune di Pisa ha ora intenzione di aprire un confronto con il Comune di San Giuliano per arrivare a un’altra soluzione in grado di scongiurare il rischio di simili incidente. «Stiamo pensando – rivela Latrofa a dei portali da mettere diversi metri prima di arrivare al passaggio sotto gli archi, in modo che i mezzi più alti possano “provare” le loro dimensioni prima di impegnare l’incrocio e avere nel caso la possibilità di fare manovra e invertire il senso di marcia».

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