Oggi tutti parlano di stadio. Io invece ne parlo dal 2013-2018. Allora ero in minoranza e firmai un atto per dire basta all’ipotesi, tanto teorica quanto irrealistica, di costruire un nuovo impianto a Ospedaletto. Non c’era mai stata una proposta concreta da parte di imprenditori. Ma non era solo questo il punto. A Pisa lo stadio è l’Arena. Lo è per la memoria collettiva dei tifosi, per la storia della società, per il legame affettivo che quel luogo rappresenta per la città. E lo è anche per motivi pratici: a Pisa andare allo stadio significa arrivarci in bici, in motorino, a piedi, con la città attorno che respira calcio. Abbiamo sempre sostenuto che il Comune deve aprire le porte a chi investe con serietà su Pisa e per Pisa. Oggi c’è una sentenza, frutto di un ricorso di alcuni cittadini. L’abbiamo studiata con attenzione. Siamo tranquilli: possiamo procedere.
I lavori per l’agibilità della Serie A sono già in moto per avere l’Arena pronta entro la prima partita casalinga del Pisa.