Credo fermamente che l’opinione di ogni singolo cittadino e di ogni singola associazione debba sempre essere ascoltata e rispettata, purché espressa in modo civile e nel rispetto delle regole. Partendo da questo principio, che guida il mio modo di fare politica, vorrei porre una domanda: secondo voi, è interessante – oppure no – conoscere, ad esempio nel caso delle associazioni, quanti siano i soci che ne fanno parte? Si tratta di un dato semplice, ma a mio avviso significativo. Ovviamente non è l’unico elemento utile per valutare la qualità o la rilevanza di una posizione, ma resta comunque un’informazione oggettiva. È chiaro che il valore dei contenuti espressi da un’associazione composta magari da pochi membri, ma altamente qualificati (immaginiamo anche solo alcuni Premi Nobel), può essere altissimo. Ma sul piano del valore democratico di un’istanza presentata da un gruppo di cittadini, secondo voi, il numero dei componenti ha un peso oppure no? Scrivo questo perché da tempo chiedo al Presidente dell’associazione “Città Ecologica” di rendere noto il numero dei suoi iscritti. Una richiesta legittima alla quale lui, altrettanto legittimamente, ha scelto finora di non rispondere.