Ponte Riglione-Cisanello. Il cantiere é una realtà

Via ai lavori. Presentazione con Comune, Aoup e maestranze. Il sindaco: “Mobilità dolce e un ulteriore parcheggio da 400 posti per chi va in ospedale”

Un nuovo ponte ciclopedonale per collegare le due spone dell’Arno che fino a qualche decennio fa erano “tenute insieme” da Ugo Melani, il barcaiolo che “traghettava” da Riglione a Pisa chiunque volesse attraversare il fiume prima della costruzione e dell’entrata in funzione del ponte delle Bocchette. L’avvio del cantiere dunque riprende il filo di una storia che ha accompagnato generazioni di pisani, trasportandola nel futuro e nel cuore, modernissimo, dell’ospedale che nascerà (e che sarà tra i più grandi d’Europa) scommettendo sulla mobilità dolce e offrendo nuove opportunità di parcheggio e di mobilita non solo ai pisani, ma a guanti arriveranno a Pisa per sottoporsi a visite o per usufruire delle prestazioni sanitarie di avanguardia del futuro policlinico ad alta intensità di cura. Nella convenzione stipulata tra gli enti
(Comune, regione e Aoup), per la realizzazione del nuovo ponte che collega Riglione a Cisanello c’è anche la costruzione di nuovi parcheggi sulla sponda di Riglione (400 posti auto) capace di decongestionare gli accessi al polo ospedaliero e di offrire una mobilità alternativa per chi vuole raggiungere la citta dalla periferia nord est. Il ponte però non sarà solo una passerella, ma verrà costruito anche per sopportare carichi
stradali e consentire, in caso di necessita, il passaggio delle ambulanze che dovranno raggiungere l’ospedale.

Entro la fine del prossimo anno Pisa avrà un nuovo ponte ciclopedonale che attraverserà l’Arno collegando Riglione al nuovo ospedale di Cisanello. Un’opera, Cofinanziata dalla Regione del valore di 3,5 milioni che permetterà, in caso di necessita, anche il passaggio delle ambulanze. I lavori sono appena iniziati e i termini di consegna sono contrattualmente previsti in 299 giorni. Ad agosto, se tutto va bene,
il nuovo ponte sarà realtà. Contiamo di inaugurarlo – ha detto prudentemente il sindaco – entro il Natale dell’anno prossimo, perché interventi di questa portata possono sempre celare qualche imprevisto. Ma l’avvio del cantiere é una giornata storica per la citta perché è un’opera attesa da anni, che ridisegna la mobilita tra due parti rimaste scollegate tra loro per decenni, da quando esisteva proprio in quel punto il passo di barca che ha permesso fino agli anni ’80 agli abitanti di Riglione di raggiungere la citta attraversando il fiume. La nuova passerella, che dara grande impulso alla mobilita dolce, permetterà a una frazione densamente abitata di essere messo agevolmente in collegamento con il polo ospedaliero e con tutta la parte nord di Pisa senza utilizzare necessariamente l’auto. Grande soddisfazione ê stata
espressa anche dal presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “E’ il primo passo verso la realizzazione di un sogno e già nel 2015 insieme ai colleghi eletti nel territorio pisano ho fortemente voluto che la Regione Cofinanziasse questo progetto presentato dall’amministrazione comunale dell’epoca. Insieme all’amministrazione comunale e a quella regionale controlleremo che tutto sia realizzato nei tempi stabiliti e con la qualità progettuale migliore. Secondo il direttore amministrativo dell’Aoup, Carlo Milli, “è un’infrastruttura fondamentale per decongestionare il traffico in entrata al polo ospedaliero e per questo la convenzione firmata con il Comune stabilisce
la creazione di un parcheggio con oltre 400 posti auto dalla parte di Riglione.” L’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Latrofa, ha sottolineato che stiamo realizzando un ponte, carico di valenza simbolica e funzionale per la città: un’opera che nella storia di una citta viene realizzata una volta ogni 50-100 anni, mentre Massimo Dringoli, assessore all’urbanistica, ha concluso: “Siamo arrivati finalmente all’inizio dei lavori dopo un iter molto lungo del progetto, che ha dovuto subire diverse modifiche rispetto al primo studio di fattibilità”. La nuova passerella, sostenuta da due antenne metalliche alte 27 metri, sarà accessibile a pedoni, biciclette e disabili, avrà una struttura in acciaio e
cemento armato, leggermente curva, per un totale di 662 metri con una larghezza di 4 metri e balaustre di protezione al confine del piano viabile.